Scuola dell'Infanzia
"Santa Maria Goretti"
La Scuola dell’Infanzia “S. Maria Goretti” venne fondata nel 1959 per volontà dell’allora parroco Don Mario Casati, allo scopo di creare un centro educativo e formativo per l’istruzione dei più piccoli. La conduzione di tale Scuola fu affidata alle suore Orsoline di Somasca che tuttora continuano a portare avanti l’opera.
La Scuola dell’Infanzia “S. Maria Goretti” ispirandosi ad una concezione cristiana della vita, ha lo scopo di accogliere i bambini e le bambine in età prescolare, favorendo la crescita fisica, intellettuale, sociale e religiosa dei bambini provvedendo alla loro educazione e alla loro istruzione. La Scuola intende costituire un punto di riferimento per i genitori nell’educazione dei figli e offrire la sicurezza di un ambiente che favorisca la crescita e l’autonomia della persona.
Ci proponiamo come:
SCUOLA CRISTIANA
si ispira ai valori cristiani
opera secondo il magistero e le direttive della Chiesa cattolica
vive l’azione educativa come missione
si inserisce nella realtà locale come messaggio d’amore e segno di speranza.
In quanto Scuola di ispirazione cristiana proponiamo un progetto educativo che fa riferimento ai valori del Vangelo di Gesù ed alla tradizione cristiana.
Ci impegniamo perciò a:
trasmettere ai bambini il senso dell’amore esclusivo di un Dio che ci è Padre, per il quale ognuno di noi è importante, dal quale siamo profondamente amati e chiamati a realizzare la nostra originalità personale
testimoniare l’amore vicendevole, la pace, la fratellanza, l’amicizia, la condivisione, la solidarietà, quali obiettivi nella relazione tra gli uomini
essere espressione e parte integrante della comunità ecclesiale (a livello locale e generale) trovando le modalità più idonee di partecipazione, di comunicazione e di crescita comune.
SCUOLA APERTA
mette la persona al centro dell’azione educativa nel rispetto della sua identità
crea attraverso il dialogo situazioni in cui l’alunno si senta capito, accolto, aiutato a prepararsi alla vita
accoglie quanti scelgono la sua proposta educativa senza discriminazione e senza privilegi, con particolare attenzione ai più bisognosi
si aggiorna per rispondere in modo adeguato alle necessità di formazione e di cultura degli alunni e delle famiglie
collabora con i servizi del territorio per arricchire l’offerta formativa
Ci impegniamo perciò a:
stilare una documentazione mirata alle esigenze del singolo bambino (schede di osservazione, P.E.I.)
attivare un piano di aiuto anche di sostegno economico per chi versa in uno stato di bisogno
partecipare a corsi formativi
cooperare con figure professionali esterne
SCUOLA INCLUSIVA
Nella nostra Scuola ogni bambino è persona unica, originale, è portatore di una propria storia, identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive. Nella Scuola egli entra in contatto con altri bambini suoi pari e adulti che offrono un’opportunità nuova, diversa rispetto alla famiglia, primo luogo educativo. Il bambino, quindi, sperimenta diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità e punti deboli con quelli altrui. Noi cerchiamo di educare alla valorizzazione delle differenze, leggendole come risorsa, possibilità di scambio, arricchimento reciproco. L’individualizzazione e la personalizzazione dell’offerta educativa è questione riguardante tutti i bambini, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità individuali per una scuola di tutti e di ciascuno. Le insegnanti, il collegio docenti, il personale non docente, la scuola tutta, è chiamata quindi a rispondere in modo puntuale ai bisogni peculiari di ciascun alunno, ponendo particolare attenzione a quei bambini la cui specificità richiede considerazione e cure particolari. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione personale che li ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale soprattutto là dove il contesto non facilita l’espressione delle loro capacità. Tali difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe, permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenza, identità, valorizzazione, accettazione) hanno una connotazione particolare. Pertanto, il bisogno educativo diviene “speciale” e chiede a chi educa di essere più attenti e più abili nella risposta. Di fronte alla presenza di un bambino certificato iscritto, si attiva la figura di un educatore professionale, grazie al contributo erogato dal comune.